Dal 1996, dal martedì alla domenica al Gregory’s si suona jazz dal vivo, ogni sera due set per un viaggio nella storia di questa magnifica espressione popolare, attraverso una continua ricerca sugli standard e gli arrangiamenti dei songbook dei grandi compositori che tra gli anni ’20 e gli anni ’60 hanno fatto la storia del jazz; jam session, serate tributo e grandi concerti internazionali riempiono il palinsesto musicale portando avanti la linea del Gregory’s: diffondere la cultura del jazz esaltando l’aspetto popolare di una musica che, contrariamente a quanto spesso si pensa, si apprezza maggiormente quanto più riesce ad essere orecchiabile e godibile.
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Valeria Rinaldi – Leonardo Borghi Duet
01 ottobre – Ore 21,30 Line Up: Valeria Rinaldi chitarra, Leonardo Borghi piano
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Michael Rosen
30 settembre – Ore 22,00 Line Up: Michael Rosen sax, Domenico Sanna piano, Luca Bulgarelli contrabbasso, Andrea Nunzi batteria
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Early Set – Silvia Manco & Francesco Lento
30 settembre – Ore 19,30 Line Up: Silvia Manco piano, Giorgio Cùscito sax
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Early Set – Leonardo Borghi Piano solo
29 settembre – Ore 19,30 Line Up: Leonardo Borghi piano
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Midtown Hammond trio
28 settembre – Ore 21,30 Line Up: Filippo bianchini Tenor sax, Vittorio Solimene Hammond, Francesco Merenda batteria
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Gregory’s Night Hawks
27 settembre – Ore 21,30 Line Up: Francesco Fratini tromba, Vincenzo Florio contrabbasso, Marco Valeri batteria
in jazz we trust
Diffondere la cultura del jazz vuol dire farlo amare e quindi renderne piacevole l’ascolto per farlo arrivare, prima di tutto, al cuore del pubblico. Per fare questo il Gregory’s ospita i migliori artisti italiani e invita grandi ospiti internazionali, cercando di offrire al pubblico sempre un alto standard qualitativo. Il jazz al Gregory’s nasce dallo studio appassionato dei grandi “classici” e dei generi della tradizione, dallo swing al bebop fino all’hardbop, e vuole essere un costante omaggio ai nomi, alle espressioni e alle personalità che hanno fatto la storia del jazz, da Cole Porter a Louis Armstrong, da Duke Ellington a Ella Fitzgerald fino a Oscar Peterson, Charlie Parker e Miles Davis.
jazz, whisky & sushi
Il Gregory’s coltiva da anni la convinzione che il jazz e il whisky costituiscano un abbinamento perfetto per trascorrere una serata in armonia e relax; ma la filosofia del bar è sempre stata quella del “bere meno per bere meglio”, e anche gli avventori, che in così poco tempo diventano spesso amici, rappresentano un elemento fondamentale per realizzare quel mix di sobrietà, informale eleganza e cortesia, che rende il club immediatamente familiare anche a chi vi entra per la prima volta.
Il carattere internazionale dell’esperienza che il Gregory’s propone si completa con una proposta di degustazioni fusion sushi da abbinare con il vostro vino o whisky preferito o seguendo i consigli che il nostro staff sarà pronto a suggerirvi.
Gregory’s experience
Il Gregory’s è un riferimento irrinunciabile per gli avventori abituali ma diventa subito familiare anche per il pubblico proveniente da tutto il mondo, che riesce subito a cogliere la differenza sostanziale tra un locale turistico e un punto di ritrovo internazionale.
La porta a vetri si apre su un piccolo “grande” whisky bar dove il bancone in legno massello, la bottigliera a specchi anticati e i tavoli in legno sono sfiorati da una luce calda e gradevolmente soffusa. Fotografie in bianco e nero dei più grandi jazzisti della storia punteggiano le pareti alternandosi all’esposizione dei vini, e una raffinata selezione musicale completa l’atmosfera che avvolge chi entra al Gregory’s. Ma c’è di più.
Una scala in legno giunge al piano superiore dove comodi divanetti accolgono chi vuole gustare il proprio bicchiere tra luci calde, specchi, e un soffitto con le travi in legno; lì un muro in mattoncini riportati al vivo e una finestra fanno da quinta allo spazio dove tutte le sere un pianoforte Yamaha C a mezza coda e una gloriosa batteria Gretsch aspettano sax, contrabbasso, trombe e clarinetti.